Con l’approvazione del Pnrr italiano e il rifinanziamento della nuova Sabatini (600 milioni), lievitano le risorse per l’innovazione e l’acquisto di nuovi mezzi agricoli.

Fondi per il rilancio del settore, in particolare della meccanizzazione agricola, si trovano nel Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) che è stato approvato lo scorso 13 luglio dal Consiglio “Economia e finanza” (Ecofin) dell’Ue e nella nuova Sabatinirifinanziata con il decreto legge 30 giugno 2021, n. 99 votato dal Consiglio dei ministri a fine giugno.

Pnrr, opportunità da non perdere:

Finanziato dall’Ue e in misura minore dallo Stato, il Pnrr rappresenta lo strumento di attuazione del Next generation EU (Recovery fund) – che, insieme alla Pac, mira ad accelerare la transizione ecologica e, per farlo, stanzia vari fondi destinati al comparto agricolo, tra cui 500 milioni di euro per l’innovazione nella meccanizzazione agricola.

Con l’approvazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza da parte di Ecofin, il nostro Paese dovrebbe ricevere nel complesso 191,5 miliardi nei prossimi cinque anni, di questi i primi 25 miliardi dovrebbero arrivaretra fine luglio ed inizio agosto 2021. La ricezione dell’intera somma dipenderà dalla capacità dell’Italia di usare bene le risorse e avviare le riforme necessarie. Sull’uso delle risorse del Pnrr hanno detto la loro anche le associazioni dei contoterzisti“Per centrare l’obiettivo della transizione ecologica e digitale, dobbiamo – ha dichiarato lo scorso maggio Gianni Dalla Bernardina, presidente di Cai – dare la precedenza a chi, come le imprese agromeccaniche professionali, ha una visione complessiva del processo di innovazione ed è al servizio del settore agricolo”.

Nuova Sabatini: ulteriori risorse per le Pmi

In attesa dei fondi Pnrr, le aziende agricole possono contare su altri incentivi per l’ammodernamento del parco macchine.

La nuova Sabatini – introdotta con il decreto legge 69/2013 e modificata più volte – sostiene le micropiccole e medie imprese nell’acquisto o leasing di beni strumentali, macchinari e beni immateriali.
Stanziata con l’ultima legge di Bilancio (legge 30 dicembre 2020, n. 178), la dotazione iniziale della nuova Sabatini si è esaurita velocemente nei primi mesi del 2021, portando alla chiusura dello sportello per la presentazione delle domande lo scorso 2 giugno.

Per garantire un supporto continuo alle aziende, il decreto legge n. 99 – contenente varie misure urgenti, destinate a confluire nella legge di conversione del decreto Sostegni bis, ha rifinanziato la misura con altri 600 milioni di euro – 425 milioni per il 2021 più 175 milioni in arrivo con la prossima legge di assestamento di bilancio per il 2021. Il decreto legge n. 99 prevede anche una semplificazione delle procedure per l’erogazione dei contributi che accelera i pagamenti alle imprese. Nel dettaglio, a chi ha presentato la domanda di agevolazione prima del primo gennaio 2021 e ha già ricevuto almeno la prima quota di contributo, il Mise può erogare le successive quote in un’unica soluzione previe verifiche amministrative. A chi ha trasmesso la domanda a partire dal primo gennaio 2021, verrà erogato il contributo in un’unica soluzione come previsto dalla legge n. 178 del 2020.